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lunedì 21 dicembre 2009

Parole, parole, parole....

Titta: la mitica, immancabile pocciatina di fine e inizio giornata, pronunciata come un assetato che arriva in un oasi dopo 10 giorni di deserto.
Mamma: è stata la prima parola pronunciata verso giugno scorso e voleva dire praticamente tutto.
Pappo/babbo: l'essere maschile che ogni tanto appare, soprattutto la sera e con il quale si può giocare selvaggiamente sopra il lettone o nel tappeto in salotto.
Palla: sono o non sono un maschietto? il mio gioco preferito da sempre.
Lalla: la Sorellona, paziente e a volte mammina.
Nogna: le nonne...tre in tutto (una bis nonna!!)
Nogno: i nonni
Bimbo/i: lui allo specchio, ma anche qualsiasi altro essere umano al di sotto dei 150 cm
Giallo: abbiamo attraversato il periodo del blu, ora qualsiasi cosa è di colore giallo, qualche volta "osa" rosa, oppure "oscio" rosso.
Salto: un'altra attività molto in voga
Pussa: l'odore prodotto dalla "cacca"
Carzz: le macchinine del cartone Disney (ebbene si ne guarda qualche spezzone...)
Batta: pronuniciata soprattutto durante il cambio, ma anche durante la toeletta mattutina e serale
Azzie: grazie
Ella: com'e' la mamma? "Ella!!!" amore di mamma!!
Colllllooooo: voglio che mi prendi in braccio non l'hai capito!!
Manana: buonissimo frutto giallo gradito a qualsiasi ora
Mino: mandarino da sbucciare rigorosamente da solo!!
Nene o meme: la neve!!!
Tao: ciaooo!! di solito accompagnato dal movimento della manina
Bau, Mao, Fante, Affa, Bebra, One: cane, gatto, elefante, giraffa, zebra, leone
Aquuua: acqua in qualsiasi forma (anche pioggia)
Bleeeee: primo versaccio (insegnato dalla sorella) qualsiasi cosa disgustosa
Nanna: pronunciata raramente, si dorme la notte dalle 22 alle 4 e il pomeriggio due ore al massimo...
Brum brum: qualsiasi veicolo in movimento sia un auto che un trattore

Non male per un nanetto di 23 mesi

sabato 19 dicembre 2009

Ma che bella la neve!!

E' bello svegliarsi di sabato mattina col tuo Piccolo cucciolo d'uomo accoccolato vicino vicino, con il tuo Amore che ronfa poco più in la e con la Donnina che ti chiama dalla sua stanza e poi si infila anche lei sotto il piumone. Stare ancora 5 minuti con addosso il tepore della notte, tutti insieme, o meglio "fedelis arca" come diciamo in queste occasioni. Poi alzarsi pigramente e vedere che fuori è successo qualcosa, il grigio dell'inverno è stato coperto da un manto bianco, abbacinante. Guardare gli occhi stupiti dei bimbi, la Donnina che già pregusta il pomeriggio trascorso a fare a pallate e il Piccolo che prova a dire neve ma ancora non ci riesce e pronuncia qualcosa simile a "meme". Queste sono le piccole cose che fanno felice il cuore di una mamma, queste saranno le vicende che vorrei lasciare impresse in queste pagine.